Buone notizie.

Buone notizie.

  Leggendo “Ilsole24ore” di Sabato 3 Agosto 2013 riporto quelle che mi sembrano “buone notizie” sul fronte economico, nello sforzo di contribuire a portare ottimismo e fiducia nel futuro. Buona giornata. IN ITALIA “… Ora lo spread Italia-Germania è a quota 260 punti, minimo dal 5 giugno scorso.” “… Ma sono i numeri a parlare ancora più esplicitamente. Prendiamo i BTp decennali, principali termometri del rischio-Italia: il loro rendimento è sceso dal 4,37% di giovedì sera al 4,25%, livello minimo dal 19 giugno scorso. Questo significa che gli investitori hanno comprato titoli di Stato italiani.” “… Insomma: ieri l’Italia ha recuperato terreno su tutti i Paesi europei. Ha ridotto i rendimenti più di tutti gli altri.” NEGLI USA “… L’economia americana è riuscita a ridurre il tasso di disoccupazione al 7,4% in luglio, il minimo dal dicembre del 2008, l’anno che vide l’esplosione della grande crisi. Un calo di 0,2 punti percentuali, grazie alla creazione di 162mila posti di lavoro compresi seimila nel settore manifatturiero.” “… Recenti statistiche economiche sono parse di buon auspicio per il futuro. Ieri gli ordini alle fabbriche di giugno sono lievitati dell’1,5 per cento. Il Pil nel secondo trimestre ha marciato al passo dell’1,7%, debole ma quasi doppio rispetto alle attese. Il manifatturiero ha messo in luce una solida espansione.“

Endorsment

Endorsment

Meno quattro al voto e tante sono le persone che ancora non hanno trovato casa nel caotico panorama politico. Inutile star qui a raccontare quanto tutti siamo sconcertati, delusi e nauseati dalla politica. Domenica e lunedi dovremo scrivere qualcosa su quelle schede e quindi provo a fare il mio endorsment. Naturalmente non ho alcuna intenzione di convince nessuno, ma solo quella di dare il mio personale punto di vista e dire chiaramente per chi voterò e perché. La decisione di scrivere questo pezzo l’ho maturata in questi giorni, leggendo su internet e in particolar modo su facebook molti commenti a fatti e uomini politici. Commenti a volte ironici, spesso rabbiosi, sempre comunque di parte. Ho notato però che nessuno ha chiaramente scritto per chi avrebbe votato e perché lo avrebbe fatto. Credo faccia parte del nostro essere italiani, sparare da dietro i cespugli ci viene meglio che dichiarare apertamente il nostro voto. Prima di esporci consideriamo sempre quello che penseranno gli altri di noi. Rimanere in bilico dicendo e non dicendo per non dar da pensare ai nostri clienti, ai nostri vicini, ai nostri amici  e via dicendo è più facile. Avendo notato questo atteggiamento ho pensato di provare io per primo a cambiare e fare coming out … no non quel coming out, sto parlando di politica e quindi esternazione della propria idea. L’idea politica di un uomo, naturalmente, è legata a molti fattori compresa ineluttabilmente la sua educazione, pertanto un cenno è necessario darlo affinché chi legge possa avere anche gli strumenti giusti per affrontare criticamente quanto affermerò. Esiste un fatto nella mia famiglia che ha segnato le nostre idee

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