Una pensione equa per tutti

Una pensione equa per tutti

Qual’è la ragione per cui un uomo viene pagato per il suo lavoro? La mia risposta personale è perchè crea valore per la società in cui vive e partecipa alla crescita della stessa. Se a qualcuno questa risposta sembra giusta allora mi segua nel ragionamento che vado a fare. Un uomo ha diritto a ricavare dal suo lavoro in funzione della fatica che questo gli impone, delle conoscenze di cui questo necessita per essere svolto e dei vantaggi che indipendentemente dalle prime due variabili questo genera per la società. I vantaggi devono essere misurati in termini di bisogni soddisfatti e non in termini assoluti. Faccio un esempio. La produzione di un chewing gum non crea alcun vantaggio alla società in termini assoluti ma comunque soddisfa un bisogno. Bisogno di gusto, di pulizia, di profumi e per questo la gente lo compra e paga il lavoro di chi lo produce. Quindi in qualche modo la società che ci circonda ci riconosce un “premio” per quello che facciamo negli anni in cui siamo abili al lavoro. Ci da un salario, un corrispettivo, un emolumento, uno stipendio. Se anche questo vi sembra non fare una piega … venitemi dietro. Un uomo, inteso come genere umano, quando finisce di lavorare perché ha raggiunto i limiti di età oppure perché le sue condizioni fisiche non glielo permettono più ha diritto al suo sostentamento e al sostentamento di tutte le persone che vivevano con il suo lavoro, cioè di coloro che si dicono “essere a carico”. La sua funzione di lavoratore che soddisfa i bisogni degli altri è finita. E’ finita perché il tempo è tiranno oppure per

Read More